Per sorgente magnetica si intende qualsiasi variazione di proprietà magnetiche nel sottosuolo che può essere generate sia da corpi isolati estranei al sottosuolo stesso, sia da variazioni di proprietà fisiche del sottosuolo.

Il rilievo magnetometrico viene eseguito mediante magnetometro scalare GEM-System GSM 19 ad effetto Overhauser (http://www.gemsys.ca). Tutta le aree oggetto di indagine sono coperte mediante profili le cui stazioni di misura sono state fissate attraverso un sistema di posizionamento spaziale Global Positioning System (GPS)  integrato nel magnetometro, con correzione differenziale satellitare tipo EGNOS (European Geostationary Navigation Overlay System).

La tipica segnatura generata dalle sorgenti magnetiche è rappresentata da una anomalia dipolare, costituita da una variazione di intensità del modulo di campo magnetico caratterizzato da un aumento e successiva diminuzione secondo un allineamento geografico Nord-Sud, a causa del fenomeno  dell’induzione magnetica ad opera della componente nucleare del campo magnetico terrestre. Anomalie magnetiche con una geometria diversa possono indicare la presenza di materiale caratterizzato da una magnetizzazione rimanente, acquisita durante le fasi di lavorazione di taluni materiali (ad esempio cottura di argille per la realizzazione di manufatti), e possono essere indicative, quindi, della presenza di accumuli e strutture di origine antropica. Tuttavia grosse concentrazioni di questo materiale in disposizione casuale, come può essere un riempimento da crollo, tendono a produrre un effetto di eliminazione delle componenti vettoriali non allineate all’attuale campo magnetico di induzione.

Rilievo magnetometrico

Il dato magnetico viene successivamente trattato seguendo le procedure standard che tra l’altro prevedono:

  • Controllo qualità dato (rapporto segnale rumore)
  • Rimozione di eventuali spikes (valori registrati dallo strumento ma non legati ad un reale segnale magnetico locale)
  • Eliminazione dei contributi di campo magnetico terrestre generate da sorgenti  non legate alla geologia locale (rimozione del campo di riferimento globale IGRF-10 International Geomagnetic Reference Field http://www.ngdc.noaa.gov/IAGA/vmod/igrf.html).

Il campo di anomalia magnetica così restituito rappresenta il segnale generato dalle sorgenti magnetiche ubicate nell’area di indagine, correttamente campionate dalla geometria del rilievo.