GPR (Ground Probing Radar)
Per l’esecuzione del rilievo viene usata una strumentazione GSSI Sir System 3000, (http://www.geophysical.com/) un sistema digitale monocanale che permette l’impiego di antenne bistatiche e monostatiche. Il sistema consente di registrare, trattare, visualizzare le sezioni del sottosuolo a falsi colori, in bianco e nero o in formato onda sismica.
Il metodo di indagine GPR (Ground Probing Radar) è una tecnica di prospezione di tipo indiretto che sfrutta la generazione, propagazione e ricezione nel suolo di onde elettromagnetiche nel campo delle onde corte (0.1100 m). Le frequenze impiegate possono variare a seconda del tipo di obiettivo e del contesto ambientale in cui si opera fra i 10 MHz e i 2,5 GHz.
La tecnica di indagine georadar sfrutta la capacità di rilevare mezzi di diversa permittività relativa e conducibilità, attraverso la riflessione delle onde elettromagnetiche generate da un’antenna.
Il percorso dell’onda elettromagnetica all’interno di un mezzo stratificato è vincolato dalle leggi dell’ottica geometrica e dal principio di Fermat. Quando questa incontra l’interfaccia fra mezzi con diverse proprietà elettriche può venire riflessa e/o rifratta e quindi ritornare in superficie ed essere captata.
Questo particolare tipo d’indagine è impiegato con successo in svariati compi di applicazione come per esempio quello ingegneristico, dei beni culturali, stratigrafico, nell’idrogeologia e nel campo ambientale in genere.